
Referendum dellโ8 e 9 Giugno: 5 Sรฌ per unโItalia migliore
27 Maggio 2025
๐ฟโ8 ๐ 9 ๐๐๐ข๐๐๐ ๐ฃ๐๐ก๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ข๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐โ๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐๐ก๐๐๐, ๐๐๐ฃ๐๐๐๐ก๐๐๐๐ ๐ ๐โ๐ ๐ฃ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐๐๐ง๐ ๐๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐, ๐๐๐ก๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ก๐.
Nel seguente post chiariremo quali sono i quesiti referendari e perchรจ il SUNIA voterร cinque SI
Il PRIMO dei quattro referendum sul lavoro chiede lโabrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act. Nelle imprese con piรน di 15 dipendenti, le lavoratrici e i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo. Sono oltre 3 milioni e 500mila ad oggi e aumenteranno nei prossimi anni le lavoratrici e i lavoratori penalizzati da una legge che impedisce il reintegro anche nel caso in cui la/il giudice dichiari ingiusta e infondata lโinterruzione del rapporto. Abroghiamo questa norma, diamo uno stop ai licenziamenti privi di giusta causa o giustificato motivo.
Il SECONDO riguarda la cancellazione del tetto allโindennitร nei licenziamenti nelle piccole imprese. In quelle con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo oggi una lavoratrice o un lavoratore puรฒ al massimo ottenere 6 mensilitร di risarcimento, anche qualora una/un giudice reputi infondata lโinterruzione del rapporto. Questa รจ una condizione che tiene le/i dipendenti delle piccole imprese (circa 3 milioni e 700mila) in uno stato di forte soggezione. Obiettivo รจ innalzare le tutele di chi lavora, cancellando il limite massimo di sei mensilitร allโindennizzo in caso di licenziamento ingiustificato affinchรฉ sia la/il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite.
Il TERZO punta allโeliminazione di alcune norme sullโutilizzo dei contratti a termine per ridurre la piaga del precariato.ย In Italia circa 2 milioni e 300 mila persone hanno contratti di lavoro a tempo determinato. I rapporti a termine possono oggi essere instaurati fino a 12 mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo. Rendiamo il lavoro piรน stabile. Ripristiniamo lโobbligo di causali per il ricorso ai contratti a tempo determinato.
Il QUARTO interviene in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Arrivano fino a 500mila, in Italia, le denunce annuali di infortunio sul lavoro. Quasi 1000 i morti, che vuol dire che in Italia ogni giorno tre lavoratrici o lavoratori muoiono sul lavoro. Modifichiamo le norme attuali, che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilitร allโimpresa appaltante. Cambiamo le leggi che favoriscono il ricorso ad appaltatori privi di soliditร finanziaria, spesso non in regola con le norme antinfortunistiche. Abrogare le norme in essere ed estendere la responsabilitร dellโimprenditore committente significa garantire maggiore sicurezza sul lavoro.
Il QUINTO referendum abrogativo propone di dimezzare da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana, ripristinando un requisito introdotto nel 1865 e rimasto invariato fino al 1992. Nel dettaglio si va a modificare lโarticolo 9 della legge n. 91/1992 con cui si รจ innalzato il termine di soggiorno legale ininterrotto in Italia ai fini della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte dei maggiorenni.
Il referendum sulla Cittadinanza Italiana non va a modificare gli altri requisiti richiesti per ottenere la cittadinanza quali: la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un consistente reddito, lโincensuratezza penale, lโottemperanza agli obblighi tributari, lโassenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica.ย Questa modifica costituisce una conquista decisiva per circa 2 milioni e 500mila cittadine e cittadini di origine straniera che nel nostro Paese nascono, crescono, abitano, studiano e lavorano. Allineiamo lโItalia ai maggiori Paesi Europei, che hanno giร compreso come promuovere diritti, tutele e opportunitร garantisca ricchezza e crescita per lโintero Paese.