SFRATTI IN PUGLIA. UN’EMERGENZA DA AFFRONTARE CON INVESTIMENTI REGIONALI E COMUNALI. DICHIARAZIONE DI NICOLA ZAMBETTI SEGRETARIO REGIONALE S.U.N.I.A. PUGLIA.
19 Settembre 2021Il Decreto attuativo del Dl 34/2019 (Decreto Crescita) firmato
dal Ministro del Turismo, ora in attesa di registrazione della Corte
dei Conti e successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, nei
prossimi mesi dovrà essere concretamente applicato, e può
indubbiamente rappresentare un parziale e limitato elemento di
controllo e freno all’evasione fiscale nel settore delle locazioni
brevi turistiche, che stanno riprendendo nelle nostre città d’arte e
turistiche dopo la forzata pausa legata all’emergenza covid 19.
Permangono tuttavia i nostri dubbi e perplessità, più volte
evidenziate a Governo e Parlamento anche in sede di conversione in
legge del “Decreto Crescita” e della Legge di Bilancio 2021, riguardo
al contesto normativo che fino ad oggi regola il settore con il
conseguente beneficio fiscale della cedolare secca per chiunque e in
qualsiasi Comune utilizza questi contratti per l’affitto con
locazione breve di non oltre 4 alloggi.
Questo criterio ci sembra insufficiente per disciplinare
adeguatamente il settore e contrastare un fenomeno che stravolge
l’assetto alloggiativo e l’identità delle nostre città e non riguarda
solo il turismo, ma produce effetti negativi sulla locazione
abitativa residenziale che seguita a soffrire di carenza di alloggi a
canoni sostenibili.
Come ha sancito la nota Sentenza 111/2020 della Corte Europea di
Giustizia è del tutto legittimo che i Comuni possano regolamentare in
maniera più organica ed efficace una materia che, senza alcun
controllo, sta imponendo vere e proprie “trasformazioni d’uso” degli
alloggi che stanno cambiando il volto e gli equilibri urbanistici
delle nostre città, a scapito della locazione di lungo periodo, con
gli alloggi che sempre più diminuiscono per questo uso a cui sono
destinati.
Giustamente la Corte ha ritenuto legittime le misure per
contrastare la scarsità di alloggi destinati alla locazione di lunga
durata, ritenendo un motivo imperativo di interesse generale
l’obiettivo di rispondere al peggioramento delle condizioni di
accesso agli alloggi per tanta parte della cittadinanza.
L’impegno del SUNIA è quello di porre a Regioni e Comuni questa
esigenza a sostegno di un loro ruolo che sia sancito ulteriormente
dalle normative statali.”