Inquilini, lavoratori e studenti fuori sede: servono misure urgenti per sostenere le famiglie in difficoltà che non riescono a pagare l’affitto.
31 Marzo 2020EMERGENZA AFFITTI – COVID-19: SUNIA, SICET PUGLIA CHIEDONO UN URGENTE SOSTEGNO A CHI VIVE IN AFFITTO.
6 Aprile 2020La Ministra De Micheli ha ricordato la disponibilità di 46 milioni per il 2020 per il
fondo destinato alla morosità incolpevole. È sicuramente una risorsa importante, ma dato
che l’atto prevede un iter, una ripartizione e una destinazione che difficilmente potranno
incidere nel breve periodo bisogna prevedere una forte accelerazione e integrazione per
contribuire ad alleviare la gravissima emergenza abitativa indotta dal Coronavirus anche
perché sono destinati a chi lo sfratto per morosità lo ha già subito, mentre è necessario
prevedere misure per prevenire il ricorso al giudice.
Per raggiungere questo obiettivo sono irrinunciabili misure sia di massiccio
rifinanziamento che di semplificazione delle procedure e in particolare:
o un rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto di almeno 300 milioni;
o l’unificazione sostanziale dei due fondi previsti dalle norme attuali (sostegno affitti
e morosità incolpevole) trasformandoli in strumenti permanenti e strutturali della
politica abitativa per l’affitto sostenibile;
o la estrema semplificazione delle procedure di assegnazione dei contribuiti da
versare direttamente al proprietario a seguito di domande presentate al Comune
sia singolarmente dall’inquilino che in forma congiunta con il proprietario, con
modalità informatiche, eliminando bandi interminabili e rivedendo i criteri le
condizioni farraginose della normativa vigente. Tutte misure indispensabili per
evitare un prevedibile massiccio contenzioso da sfratti;
o il raccordo tra queste misure con incentivi anche fiscali a partire dall’IMU ai
proprietari che sottoscrivono con gli inquilini patti contrattuali di rinegoziazione e
passaggio dal canale libero a quello concordato, con abbassamento del relativo
affitto che la incombente emergenza economica renderà inevitabile per sostenere
una domanda altrimenti destinata ad essere disattesa e insoddisfatta.
La crisi rischia di produrre, se non interverranno già nel Decreto di aprile queste misure,
un gigantesco e ingestibile contenzioso che riguarderà le famiglie dei conduttori, dei
lavoratori e degli studenti fuori sede già in difficoltà con l’affitto di marzo.
Roma, 3 aprile 2020